Le prospettive economiche per la città di New York nel 2024 sono in linea con le previsioni per la Nazione sotto molti aspetti: crescita lenta e assenza di recessione, il prototipo di “atterraggio morbido”.
Ma la notizia non così buona per i cinque quartieri è che una crescita lenta non significa un “decollo rapido” per un’economia che sta ancora lasciando molti indietro. Secondo un importante gruppo di ricerca, alcuni indicatori della salute economica della città – tra cui il reddito medio, la povertà, la disuguaglianza di reddito e la disoccupazione aggiustata per razza – sono diventati più preoccupanti dopo la pandemia.
James Parrott è il direttore delle politiche economiche e fiscali del Center for New York City Affairs della New School, e insieme ai suoi colleghi, afferma che, sebbene la città si sia “rialzara” dalle grandi perdite di posti di lavoro dell’era della pandemia, la ripresa è stata discontinua e la situazione cambierà poco nel 2024.
Secondo i dati del Comune di New York, la città ha recentemente raggiunto il massimo storico per quanto riguarda l’occupazione, con 4,7 milioni di posti di lavoro pubblici e privati, tra cui 946.000 posizioni perse durante la pandemia che sono ritornate.
Ma Parrott afferma che la maggior parte della crescita occupazionale è avvenuta in settori economici a basso salario, come l’assistenza sanitaria a domicilio e i servizi sociali. Nei primi 11 mesi del 2023, secondo Parrott, la città ha aggiunto 38.000 posti di lavoro nell’assistenza sanitaria a domicilio e altri 18.000 nell’assistenza sociale. Nel frattempo, l’industria dei media e delle tecnologie dell’informazione ha perso 28.000 posti di lavoro, mentre il settore finanziario e assicurativo ne ha persi altri 6.000.
