lunedì, Dicembre 23, 2024

La Nasa invia sulla Luna resti umani, i nativi americani insorgono

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A bordo della missione spaziale privata che gli Stati Uniti si apprestano a lanciare, oggi, lunedì 8 gennaio, per il primo allunaggio morbido dall’era del programma Apollo un “carico” del tutto particolare: DNA e ceneri di defunti.

Il volo, chiamato ‘Enterprise‘, includerà, infatti, DNA e ceneri di diversi attori di Star Trek (come Nichelle Nichols, DeForest Kelley e James Doohan) e del creatore della serie Gene Roddenberry. Questo particolare elemento ha scatenato la protesta dei Navajo, la più grande tribù di nativi americani, secondo cui tali materiali rischiano di profanare la sacralità del suolo lunare.

 

“È fondamentale sottolineare che la luna ricopre una posizione sacra in molte culture indigene, inclusa la nostra”, ha scritto il presidente Nygren della Navajo in una lettera ai funzionari. “Lo consideriamo come una parte della nostra eredità spirituale, un oggetto di riverenza e rispetto. L’atto di depositare sulla Luna resti umani e altri materiali, che potrebbero essere percepiti come scarti in qualsiasi altro luogo, equivale a profanare questo spazio sacro”.

Nel 1998, la NASA depositò i resti dello scienziato planetario Eugene Shoemaker sulla Luna, suscitando critiche da parte della tribù.

“La luna è venerata e regola i cicli della vita, secondo le tradizioni e le storie dei Navajo”, scrisse all’epoca il presidente della Navajo Nation Albert alla Nasa. “Inviare qualcosa del genere laggiù è un sacrilegio.”

 

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