Sei disposto a rinunciare al tuo smartphone per un mese? Bene, hai tutte le carte in regola per iscriverti al concorso bandito da Siggi’s Dairy, azienda di New York nota per la vendita di uno yogurt islandese chiamato skyr, che al vincitore consegnera’ diecimila dollari in contanti e una fornitura del proprio prodotto per tre mesi.
Gli interessati alla sfida devono inviare un saggio di 100-500 parole per spiegare il motivo per cui hanno bisogno di una disintossicazione digitale e quale l’impatto avra’ sulla propria vita.
“Crediamo si possa vivere in un modo piu’ semplice”, ha dichiarato l’Azienda newyorkese nel suo annuncio, aggiungendo. “Una delle maggiori distrazioni della nostra vita è il telefono; una persona trascorre mediamente cinque ore al giorno utilizzando questo strumento che, spesso, ci allontana dagli altri!”.
I partecipanti devono avere almeno 18 anni e una forte determinazione.
Il progetto di disintossicazione digitale prevede la selezione di dieci fortunati che riceveranno il premio in denaro, una cassetta di sicurezza per lo smartphone, un telefono a conchiglia (si tratta di un telefono alquanto datato che consente solo di fare e ricevere telefonate, non abilitato al traffico Internet) per poter continuare a chiamare, una SIM prepagata (un mese) e una fornitura di yogurt per tre mesi.
I nomi dei vincitori si conosceranno a meta’ febbraio. L’annuncio del concorso ha avuto al momento vasta eco registrando reazioni positive; il sensibilizzare, specie i giovani, ad usare meno il telefono rappresenta sempre una Campagna vincente.
Ma, prima del Concorso lanciato da Siggi’s, esattamente un anno prima, aveva fatto scalpore la notizia della nascita del “Luddite Club” composto da studenti liceali di Brooklyn che avevano deciso di rinunciare ai social e agli smartphone, preferendo i telefoni a conchiglia per trascorrere il tempo libero insieme.
Una controtendenza che in un lasso di tempo molto breve aveva spinto molti coetanei, in tutto il mondo, ad emulare il Club newyorkese.
La finalita’ del “Luddite Club” e’ quella di promuove uno stile di vita di auto-liberazione dai social media e dalla tecnologia per, in un certo qual modo, ritrovare valori antichi, come la semplice condivisione di una giornata al parco. Per leggere. Per parlare.
Una sorta di celebrazione al “ritorno alla vita reale” e, anche l’occupazione di luoghi naturali e spazi verdi, lontani dal caos metropolitano. Una scelta che sorprende soprattutto se si considera che l’idea è nata durante la pandemia , un periodo in cui le parole internet e iperconnesso la facevano da padroni.
I liceali avevano notato che le tante ore trascorse sui social avevano influito sull’umore, sentendosi annoiati. Da qui la decisione di dare un taglio a questa routine digitale. Ci prova anche il concorso che per punta sul premio in denaro per essere piu’ appetibile.