Non sono arrivata in America usando un barcone, con una valigia di cartone e approdando ad Ellis Island.
Non sono una emigrante italiana dell’800 che ha dovuto subire umiliazioni ed essere considerata di serie C. Oggi essere italiani fa figo, e’ alla moda. Qualche anno fa, invece, i connazionali hanno vissuto la miseria, quella vera, per poi dare un apporto decisivo alla costruzione di questo Paese.
Ad aiutarli c’e’ stata lei, Madre Cabrini, missionaria italiana dalla cagionevole salute, che abbiamo imparato ad apprezzarla sul piccolo schermo grazie al film “Cabrini”, appunto. La pellicola e’ stata distribuita solo negli States con un grande successo che ha spinto, come spesso capita, le persone ad andare in chiesa e pregare la protettrice degli emigranti.
La Cabrini Shrine si trova a trenta minuti di metro dal cuore di New York City.Una bella chiesa ricca di spiritualita’. Ben curata, ben tenuta, con volontari sorridenti e amorevoli.La visita e’ piu’ che consigliata. Madre Cabrini sembra dormire, sembra finalmente riposare dopo tante lotte.
Madre Francesca Saverio Cabrini, nota come Madre Cabrini, è venerata come la patrona degli emigranti, un titolo che le è stato conferito per il suo infaticabile lavoro e dedizione verso coloro che lasciavano la loro patria in cerca di una vita migliore altrove. Nata in Italia nel 1850, ha dedicato gran parte della sua vita al sostegno degli emigranti italiani negli Stati Uniti, fondando scuole, ospedali e orfanotrofi. La sua missione si estese ben oltre l’assistenza immediata, mirando a fornire agli emigranti gli strumenti necessari per costruirsi una nuova vita.
Il corpo di Madre Cabrini riposa nella Cappella del Santuario di Santa Francesca Cabrini a New York, vicino all’Hudson River (701 Fort Washington Ave, New York, NY 10040) Il santuario serve non solo come luogo di culto e preghiera ma anche come ricordo tangibile del suo legato e del suo impegno per coloro che affrontano le sfide dell’emigrazione. La sua tomba è diventata un sito di pellegrinaggio per molti, non solo emigranti o discendenti di emigranti ma anche per coloro che cercano ispirazione dalla sua vita di servizio agli altri.
La canonizzazione di Madre Cabrini nel 1946, la prima cittadina statunitense a ricevere tale onore, ha ulteriormente cementato il suo ruolo come figura spirituale significativa per gli emigranti. La sua festa si celebra il 22 dicembre, giorno della sua morte, offrendo un momento per riflettere sulle sfide dell’emigrazione e sull’importanza dell’accoglienza e del sostegno reciproco. Attraverso la sua vita e il suo lavoro, Madre Cabrini rimane un faro di speranza e un esempio di carità cristiana all’opera nel mondo.