Le prigioni dello Stato di New York hanno violato la legge statale tenendo i detenuti in isolamento per lunghi periodi, ha stabilito un giudice il 20 giugno in seguito a una class action presentata dalla New York Civil Liberties Union (NYCLU) e dai Prisoners’ Legal Services di New York.
La causa è stata intentata nell’aprile 2023, sostenendo che il Dipartimento di correzione e supervisione della comunità dello Stato (DOCCS) aveva violato l’Humane Alternatives to Long-Term Solitary Confinement Act (HALT) sottoponendo i detenuti a lunghi periodi di segregazione.
L’HALT Act, promulgato nel 2021, proibisce la detenzione in isolamento per una durata superiore a 15 giorni per tutte le persone incarcerate ed esenta determinati individui da qualsiasi periodo di detenzione in isolamento.
Nella sentenza di 15 pagine , il giudice della Corte Suprema dello Stato Kevin Bryant ha affermato che il DOCCS non è riuscito a fornire prove sufficienti per confutare le accuse di inosservanza della legge statale.
“Il DOCCS ha la responsabilità di presentare una documentazione amministrativa a supporto delle proprie azioni e non è riuscito a soddisfare questo onere”, ha affermato il giudice.
Il giudice Bryant ha ordinato al DOCCS di conformarsi ai requisiti di legge e di “effettuare accertamenti specifici sui fatti in tutte le udienze che richiedono una segregazione prolungata”.
