L’adulterio non è più un reato a New York.
Il governatore Kathy Hochul ha firmato un disegno di legge che abroga una legge statale vecchia di 117 anni che criminalizzava l’adulterio, un reato minore punibile con un massimo di 90 giorni di carcere.
New York era uno dei 17 stati che consideravano l’adulterio un crimine, almeno sulla carta. Tecnicamente, la legge di New York si applicava quando una persona “aveva un rapporto sessuale con un’altra persona in un momento in cui aveva un coniuge in vita, o l’altra persona aveva un coniuge in vita”.
Va anche detto che le autorità l’hanno applicata raramente: secondo la Divisione di giustizia penale dello Stato, dal 1979 solo 10 persone sono state accusate di adulterio come accusa più grave.
L’ultimo caso noto risale al 2010, quando la polizia incriminò una donna sposata di 41 anni dopo averla sorpresa “in atteggiamenti intimi” con un uomo in un parco pubblico nella città di Batavia, tra Rochester e Buffalo. L’accusa di adulterio fu poi ritirata.
La nuova legge è entrata in vigore immediatamente.