Nasce I3/NYC: Ponte Strategico per “Innovazione Italiana a New York”
I3/NYC collega la ricca tradizione innovativa italiana e il dinamico ecosistema di New York, creando straordinarie opportunità di crescita e successo globale
Al Consolato Generale d’Italia a New York è stata presentata l’Italian Innovators Initiative – I3/NYC – un’organizzazione non profit fondata per promuovere l’innovazione italiana a New York City, dove sono già attivi oltre 6.000 innovatori italiani nei settori tech, moda, media, finanza, agroalimentare e scienze della vita. I3/NYC nasce da leader e imprenditori visionari con grande esperienza nell’innovazione e nella creazione di imprese globali. Tra questi: Alessandro Piol, Andrea Calcagno, Gianluca Galletto, Simone Tarantino, Dario Calogero, sostenuti da Dereck Ofosu, Elena Briola, Flavio Proietti Pantosti, Francesco Bisardi, Gabriele Rossi, Gianluigi Esposito, Ileana Pirozzi, Maria Teresa Cometto, Matteo Costa, Stefania Monda.
Perché New York City? Perché è il secondo polo tecnologico globale, vicino geograficamente e culturalmente all’Europa, con un ecosistema da oltre 700 miliardi di dollari che comprende:
⦁ 25.000 startup, di cui 145 unicorni;
⦁ Oltre 369.000 posti di lavoro tecnologici, con un incremento del 160% in 15 anni;
⦁ 164 miliardi in venture capital dal 2019, tra le mete più attrattive per gli investitori•
⦁ Settori in crescita, come l’Al, con opportunità lavorative aumentate del 39% nel 2023.
Tra i programmi distintivi di I3/NYC:
⦁ Osservatorio Al: Monitoraggio delle tendenze globali e applicazioni strategiche per l’Italia;
⦁ Mentorship mirata: Programmi specifici per settori verticali;
⦁ Dashboard dei Talenti: Facilitazione di connessioni tra professionisti italiani e aziende;
⦁ Formazione sull’ecosistema NYC: Percorsi educativi per aziende e istituzioni.
Fabrizio Di Michele, Console Generale d’Italia a New York, sottolinea: “New York City è oggi uno degli ecosistemi più avanzati, diversificati e dinamici al mondo. Con I3/NYC la comunità italiana vuole costruire un ponte strategico tra Italia e Stati Uniti, promuovendo la crescita delle startup italiane e il loro successo nel contesto globale”.
Julie Samuels, President & CEO di Tech:NYC, aggiunge: “New York City è da sempre un hub globale per l’innovazione e l’imprenditorialità, e il lancio di I3/NYC consolida ulteriormente il ruolo della città come centro per la collaborazione internazionale nel tech. Qui le menti più brillanti si incontrano per spingere i confini dell’innovazione.”
Alessandro Piol, imprenditore, venture capitalist e co-fondatore di I3/NYC, sottolinea: “Questa iniziativa rappresenta un’opportunità unica per integrare il talento italiano con la vivacità dell’ecosistema tecnologico di New York. Siamo entusiasti di ciò che il futuro ci riserva.”
Alan Patricof, venture capitalist leggendario e fondatore di Apax Partners e Greycroft, ha dichiarato: “New York City ha sempre prosperato grazie a prospettive diverse, e l’aggiunta di startup e talenti italiani contribuirà senza dubbio al continuo successo e alla crescita del nostro panorama dell’innovazione.”
Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance, ha commentato: “Siamo orgogliosi di supportare questa iniziativa che ha il grande merito di raggruppare le più importanti eccellenze italiane attive nel Tech nella zona di New York, evidenziare il potenziale dell’Italia nell’innovazione vis-à-vis interlocutori internazionali, e svolgere da ponte con il nostro Paese.”
“New York City è sempre stata la porta d’ingresso ideale per il mercato americano. La città fornisce l’accesso a una notevole rete di risorse strategiche. Iniziative come I3/NYC aiutano le imprese a sfruttare tali risorse e a mantenere lo status di capitale mondiale dell’imprenditorialità,” ha detto Eric Gertler, Ceo di US News & World Report, già Ministro per lo Sviluppo Economico dello Stato di New York.
New York City si è già affermata come leader nell’innovazione dell’intelligenza artificiale. La nostra economia diversificata, il ricco bacino di talenti e la sua cultura dinamica rendono New York un ecosistema ideale per l’innovazione delle imprese,” ha dichiarato Jonathan Schulhof, Vicepresidente Esecutivo per i settori dell’Innovazione della NYCEDC. “Siamo entusiasti di accogliere I3/NYC a New York e siamo certi che contribuiranno al nostro ecosistema e alla nostra economia.”
I3/NYC: “Iniziativa per “Innovazione Italiana a New York City
I3/NYC è un’iniziativa non profit nata per posizionare New York City come hub strategico per lo sviluppo internazionale dell’innovazione italiana sulla East Coast degli Stati Uniti. Questa piattaforma rappresenta un’opportunità unica per il sistema Italia di sfruttare uno dei più grandi e dinamici ecosistemi d’innovazione al mondo, promuovendo la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e la loro integrazione con gli ecosistemi statunitensi.
New York e “Innovazione Italiana: un Binomio Vincente
L’Italia vanta una straordinaria ricchezza di talenti e innovazione, ma il mercato interno spesso non è sufficiente a sostenere una crescita su scala globale. New York City, il secondo polo mondiale dell’innovazione, offre un ecosistema tecnologico unico con oltre 25.000 startup, di cui 145 unicorni, un valore complessivo superiore ai 700 miliardi di dollari e una media di 30 miliardi di dollari all’anno investiti in venture capital.
Inoltre, NYC ospita il più grande cluster al mondo di startup internazionali (guidate da fondatori stranieri o con sedi multiple), tra cui più di 40 unicorni, ed è leader nel campo dell’innovazione sociale e dell’impact investing. Grazie al sostegno del Consolato Italiano a New York, I3/NYC mira a connettere le eccellenze italiane con queste straordinarie opportunità, trasformando New York in un punto di riferimento strategico per il sistema Italia.
Perché New York City?
New York rappresenta una porta d’accesso privilegiata ai mercati americani e globali, con un PIL metropolitano di 2,2 trilioni di dollari (più di 1 trilione nella sola città). L’industria tecnologica, che impiega oggi oltre 369.000 lavoratori, ha registrato una crescita del 160% negli ultimi 15 anni.
Dati chiave sul mercato tecnologico di NYC:
⦁ Venture Capital: 164 miliardi di dollari investiti tra il 2019 e il terzo trimestre del 2024 (dati Pitchbook, Startup Genome).
⦁ Intelligenza Artificiale: 1 .035 aziende operanti nel settore, tra cui 35 unicorni che hanno raccolto complessivamente 17 miliardi di dollari; la domanda di professionisti Al è cresciuta del 39% nel 2023, superando persino San Francisco.
⦁ Life Sciences: N YC è il più grande hub del paese, con oltre 1.100 aziende e una crescita annuale del 33% negli investimenti in venture capital, generando un impatto economico di 4,9 miliardi di dollari nel 2022.
⦁ Infrastrutture di supporto: oltre 100 acceleratori e incubatori, e un network senza pari di università e centri di ricerca e sviluppo (R&D).
Grazie alla sua posizione geografica e agli stretti legami culturali e commerciali con l’Europa, NYC è un ponte naturale tra i due continenti, rendendo agevole la collaborazione operativa e strategica.
La comunità degli innovatori italiani e italoamericani a New York
A New York risiede una comunità vivace e in crescita di oltre 6.000 innovatori italiani — imprenditori, dirigenti, scienziati e startup — attivi in settori come fintech, climate tech, Al, deep tech, Life Sciences, moda e agroalimentare. Questa comunità si integra con una vasta rete italoamericana che eccelle in vari ambiti.
I3/NYC ambisce a essere il fulcro di queste due realtà, creando sinergie tra imprenditori, manager e scienziati italiani e americani. Questa collaborazione rafforza il legame tra Italia e Stati Uniti e facilita l’ingresso delle startup italiane nel mercato statunitense, sostenendo al contempo l’espansione delle imprese americane in Italia.
Sebbene New York sia già un hub centrale per numerosi settori tradizionali, l’Italia non ha ancora sfruttato appieno le opportunità offerte dalla città nel campo dell’innovazione, come invece hanno fatto paesi quali Israele, Francia, Regno Unito, Germania, Paesi Bassi e le nazioni nordiche. L’innovazione rappresenta un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e sociale, ed è cruciale orientare l’energia del nostro capitale umano verso iniziative che generino un impatto positivo e duraturo per il paese.
I3/NYC: Programmi Strategici per “Ecosistema Italiano
I3/NYC si propone di sostenere le imprese italiane attraverso un ecosistema integrato e multidisciplinare. I principali programmi includono:
⦁ Osservatorio sull’Intelligenza Artificiale: monitoraggio delle tendenze AI e sviluppo di casi d’uso strategici per l’Italia. L’obiettivo è sostenere le imprese, istituzioni e i principali attori dell’ecosistema Italia nell’adozione di use cases, avvio di partnership, e sviluppo di tecnologie AI all’avanguardia.
⦁ Programmi di Mentorship ed Ecosistema: focus su verticali specifici per supportare il tech transfer e la crescita della catena del valore.
⦁ Programmi di Education e Orientamento: formazione dedicata all’ecosistema di NYC, rivolta ad aziende consolidate e istituzioni.
⦁ Dashboard dei Talenti: piattaforma per facilitare il matching tra innovatori italiani e aziende interessate a figure bilingue pronte a operare su scala internazionale.
Un Appello al Sistema Paese
I3/NYC invita il sistema Italia — istituzioni pubbliche e private, grandi aziende, PMI, startup, accademia e mondo scientifico — a sostenere questa iniziativa, trasformando New York in un hub globale per l’innovazione italiana e l’internazionalizzazione delle nostre imprese, contribuendo alla prosperità del paese. Con un contributo strategico, in termini di risorse, partnership o mentorship, possiamo fare di I3/NYC un ponte tra l’innovazione italiana e il mercato statunitense, rafforzando la presenza del nostro paese in ambiti come Al, fintech, Life Sciences e tecnologia digitale.
Organizzazioni chiave dell’ecosistema italiano, come AFI, ATLAS, Club degli Investitori, Endeavor e Tech Italian Alliance, hanno già scelto di affiancarsi come partner, contribuendo a rendere questa iniziativa un motore di crescita e innovazione internazionale.
Unisciti al cambiamento e contribuisci a portare l’innovazione italiana al centro della scena globale.
Le Voci dei Protagonisti
PIN YC nasce da leader e imprenditori visionari con grande esperienza nell’innovazione e nella creazione di imprese globali. Tra questi: Gianluca Galletto, Simone Tarantino, Alessandro Piol, Andrea Calcagno, Dario Calogero, sostenuti da Dereck Ofosu, Elena Briola, Flavio Proietti Pantosti, Francesco Bisardi, Gabriele Rossi, Gianluigi Esposito, Ileana Pirozzi, Maria Teresa Cometto, Matteo Costa, Stefania Monda.
“New York City è oggi uno degli ecosistemi più avanzati, diversificati e dinamici al mondo. Con I3/NYC la comunità italiana vuole costruire un ponte strategico tra Italia e Stati Uniti, promuovendo la crescita delle startup italiane e il loro successo nel contesto globale”, ha dichiarato Fabrizio Di Michele, Console Generale d’Italia a New York.
Secondo Julie Samuels, President & CEO of Tech:NYC, “New York City è da tempo un hub globale per l’innovazione e l’imprenditorialità, e il lancio di I3/NYC rafforza ulteriormente il ruolo della città come porta d’ingresso per la collaborazione internazionale nel settore tecnologico. L’energia e la creatività qui sono palpabili: le persone vengono a New York perché sanno di essere circondate dalle menti migliori in tutti i settori. I3/NYC incarna perfettamente lo spirito del nostro ecosistema, creando un ponte che connette il talento italiano con le opportunità uniche offerte da New York, promuovendo crescita e innovazione su entrambe le sponde dell’Atlantico.“
“New York City è sempre stata la porta d’ingresso ideale per gli imprenditori internazionali, grazie al suo ecosistema di innovazione senza pari e alla sua capacità di attrarre investimenti e talenti da tutto il mondo. La città fornisce alle imprese che entrano nel mercato statunitense l’accesso a una rete dinamica di risorse, capitali e collegamenti strategici. Iniziative come I3/NYC aiutano gli imprenditori internazionali a sfruttare le numerose risorse della città e a mantenere il vantaggio di New York come capitale mondiale dell’imprenditorialità, ” ha detto Eric Gertler, Presidente e Amministratore Delegato di U.S. News & World Report ed ex Ministro per lo Sviluppo Economico dello Stato di New York.
Alessandro Pio’, imprenditore, venture capitalist e fondatore di AT&T Ventures e Vedanta Capital, ha aggiunto: “Con I3/NYC, vogliamo creare un ponte concreto tra l’innovazione italiana e il vasto ecosistema di New York. Questa città offre alle startup e alle imprese italiane opportunità uniche di crescita e sviluppo internazionale, favorendo la creazione di sinergie tra il talento italiano e l’incredibile dinamismo tecnologico che caratterizza New York. Credo fortemente che questa iniziativa rappresenti una svolta strategica per l’internazionalizzazione delle nostre eccellenze. “
Alan Patricof, legendary venture capitalist and founder of Primetime Partners, Greycroft Partners and Apax Partners, ha dichiarato: “I3/NYC rappresenta un’opportunità unica per portare lo spirito innovativo dell’Italia in uno degli ecosistemi imprenditoriali più vivaci al mondo. New York City ha sempre prosperato grazie a prospettive diverse, e l’aggiunta di startup e talenti italiani contribuirà senza dubbio al continuo successo e alla crescita del nostro panorama dell’innovazione. Sono entusiasta di vedere come questa iniziativa favorirà la collaborazione internazionale e creerà valore duraturo sia per l’Italia che per New York”.
“Siamo orgogliosi di supportare questa iniziativa che ha il grande merito di raggruppare le più importanti eccellenze italiane attive nel Tech nella zona di New York, evidenziare il potenziale dell’Italia nell’innovazione vis-à-vis interlocutori internazionali e svolgere da ponte con il nostro Paese, ” commenta Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance. “L’ecosistema italiano è in grande ascesa e sta muovendo decisi passi nella giusta direzione per diventare sempre più competitivo. Iniziative come questo rientrano perfettamente nel percorso di crescita e maturazione, che passa anche da una sempre maggiore attrattività nei confronti di operatori internazionali. “