Circa il 75% degli agenti penitenziari è tornato al proprio posto, ponendo di fatto fine a uno sciopero selvaggio durato tre settimane che aveva portato al blocco di strutture in tutto lo Stato, ad iniziare dalla citta’ di New York City.
Il commissario del Dipartimento di correzione e supervisione della comunità dello Stato di New York, Dan Martuscello, ha affermato che circa 10.000 ufficiali e sergenti sono tornati al lavoro, di cui più di 1.200 ad inizio settimana.
“È tempo di voltare pagina”, ha detto Martuscello lunedì sera. “Inizieremo con una campagna di reclutamento ad alta energia, andando avanti con un chiaro focus sulla stabilizzazione e la ripresa delle operazioni, garantendo al contempo la sicurezza e la protezione nelle nostre strutture”.
Gli scioperi dei dipendenti pubblici sono illegali e lo Stato sta licenziando più di 2.000 dipendenti che si sono rifiutati di tornare al lavoro, ha detto. Migliaia di membri della Guardia Nazionale rimarranno nelle prigioni per supportare il personale penitenziario, ha aggiunto.
Ciò consentirà agli agenti penitenziari di lavorare turni di 12 ore anziché di 24 ore e permetterà alle strutture di “tornare a una nuova normalità”, ha concluso.
