Italian American Sounds Good: New Italians in the USA, the Value of Citizenship” è il tema dell’evento affrontato oggi presso l’Italian American Museum di New York.
L’incontro è stato organizzato dalla Fondazione Migrantes e dal Patronato ACLI USA per discutere dei vantaggi offerti dall’acquisire un passaporto non solo per l’Italia, ma anche per l’Unione Europea.
L’evento e’ stato aperto dai saluti di Joseph V. Scelsa dell’Italian American Museum (aiutato nella traduzione dalla professoressa di italiano Josephine Buscaglia Maglietta) che ha subito dopo lasciato la parola ai relatori.
A presentare i dati del Rapporto e’ stata Delfina Licata della Migrantes. “Siamo un Paese ancora dalla mobilita’ attiva e dinamica, in diciannove anni di RIM abbiamo assistito ad un raddoppio nella nostra presenza fuori dai confini nazionali e nel caso degli Stati Uniti e’ una crescita di oltre il 70%”.
Stefano Marruso delle ACLI USA e’ intervenuto sulla cittadinanza, su una vera e propria vertiginosa crescita di richieste. “Credo che in questo momento sia una tendenza e una esigenza. E’ un momento storico di riscoperta delle proprie origini e la riscoperta delle origini ha un potere guaritivo, terapeutico direi, percio’ si’, diciamolo, sicuramente c’e’ l’interesse per il passaporto italiano ma io credo che sia anche un interesse a riscoprire chi siamo e da dove proveniamo”.
Paolo Ricotti, presidente del Patronato Acli ha aggiunto:”Avere la cittadinanza significa riallacciare un legame con il proprio Paese d’origine, con le proprie radici. Scoprire chi si e’, da dove si viene e vivere in un Paese dove ci sono cosi’ tante culture e’ piu’ facile se si conoscono le proprie radici. E’ piu’ facile confrontarsi con il resto del mondo se si e’ consapevoli della propria storia”.
Umberto Mucci, presidente e fondatore di WeTheltalians, si e’ collegato in video discutendo sul tema “The importance of the Italian American community, today more than ever”.
