martedì, Aprile 22, 2025

Addio a Papa Francesco, il ricordo commosso di don Luigi della Old St Patrick’s Cathedral di NY

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Papa Francesco non e’ piu’. E’ tornato alla casa del Padre suscitando emozione e cordoglio in tutto il mondo.

Italian Roots ha raccolto un breve ricordo di don Luigi Portarulo della Old St Patrick’s Cathedral di New York.

“In queste ore di commozione e preghiera dopo la morte di Papa Francesco, sento il desiderio di condividere con voi alcune foto e momenti vissuti con lui, un uomo dal cuore grande, semplice e profondo. Chi lo ha conosciuto da vicino sa che la qualità del suo animo stava proprio nella sua umanità evangelica: uno stile fatto di prossimità, di sorriso, di ascolto e di verità.

Ho avuto la grazia di incontrarlo tantissime volte. Per anni, è stato letteralmente un mio vicino di casa. Lo incrociavo per strada in giro per il Vaticano, nella basilica di San Pietro, nei giardini vaticani mentre correvo: mi salutava con il suo sorriso schietto, genuino. Mi chiamava affettuosamente “lo sportista” (un’espressione che lui stesso aveva adattato dall’originale spagnolo deportista, trasformandola in italiano in modo simpatico e diretto), perché sapeva che mi piaceva giocare e guardare qualsiasi sport, e portavo spesso da lui squadre, atleti, giovani, amici da tutto il mondo. Era contento, curioso, vicino alla vita reale delle persone.

Un uomo con il cuore di pastore: profondamente umano, con un umorismo vivace e affettuoso, sempre pronto con una battuta, specialmente con i ragazzi. Ma dietro quella semplicità c’era una forza interiore grande. Il nome che ha scelto – Francesco – racconta il suo stile e la sua visione: un Papa che ha voluto una Chiesa povera per i poveri, che ha messo al centro misericordia, pace, accoglienza, cura del creato.

Ricordo con emozione gli ultimi incontri: gli raccontavo della nostra comunità italiana a New York, di come stava crescendo, di quanta speranza ed entusiasmo c’era tra la gente. Era felice. Mi disse: “Prega per me. E fai pregare tutta la comunità. Ed io prego per voi!”

Ora noi continuiamo a pregare per lui. Ma sono certo che anche lui continuerà a pregare per noi, come ha sempre fatto. Il suo cuore era già nel Cielo, anche quando camminava accanto a noi.

Un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della Chiesa e nei cuori di milioni di persone.

Un uomo che ci ha ricordato che “il sudario non ha le tasche”, e che solo l’amore resta per sempre.

Il fatto che sia salito al Cielo proprio nell’Ottava di Pasqua ci fa riflettere: come abbiamo meditato in questi giorni santi, la morte non è la fine di tutto.

Non siamo stati creati per la morte, ma per la vita. E Cristo ha vinto la morte con la sua Risurrezione.

Papa Francesco, con la sua vita, ci ha annunciato questo Vangelo fino alla fine. E ora lo vive in pienezza.

Grazie, Papa Francesco.

Rimani nel cuore, come un dono. Continua a camminare con noi, dal Cielo”. Don Luigi Portarulo

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