IN CONCOMITANZA CON IL 2024 “ANNO DEL TURISMO DELLE RADICI”, ESCE IL NUOVO LIBRO DI IDA PARADISO LA STRATEGIA DELL’ AMBASCIATORE – CON IL SUO METODO DI PROMOZIONE DEL MADE IN ITALY ALL’ESTERO
Chi sono, quanti sono e come vivono i quasi cento milioni di italiani nel Mondo? Qual è l’Italia che pensano, immaginano e raccontano a chi italiano non è? Ma soprattutto, come trasformarli in veri e propri Ambasciatori dell’Italian Style, capitalizzando questo immenso patrimonio di passione ed entusiasmo?
Lo svela Ida Paradiso nel suo nuovo libro dal titolo La Strategia dell’Ambasciatore – Marketing (efficace) per il Made in Italy all’Estero, edizioni Food Marketing Papers, dove delinea un nuovo metodo, spiegando “come si fa” questo specifico marketing immaginato e strutturato proprio per gli italiani all’estero, che diventano ambasciatori delle eccellenze culinarie del nostro Paese.
L’autrice di Food Marketing. 2.0 – vendere il Made in Italy nell’era digitale, torna dunque con un nuovo manuale di marketing strategico, stavolta a supporto della promozione del Made in Italy in ottica di esportazione dei tanti prodotti prelibati della nostra enogastronomia.Il volume si rivolge sia agli operatori di marketing, che potranno trovare spunti interessanti, che agli italiani che vivono all’estero e che abbiano la voglia e la capacità di assumersi la responsabilità di farsi ambasciatori dell’Italian way of life.
Attraverso un approccio innovativo e contenuti dettagliati, spiega infatti come costruire un’efficace strategia di marketing per l’estero coinvolgendo, in modo corretto, le comunità italiane nel mondo, indicando linee guida e strumenti operativi concreti, con un linguaggio chiaro ed esempi pratici.
Il libro contiene anche un esperimento di uso dell’AI generativa, che ne fa la prima pubblicazione di settore realizzata con il contributo dell’Intelligenza Artificiale.
“Una Strategia con poche chiacchiere e molte soluzioni, sempre al servizio del Made in Italy”, promette l’autrice.
Il volume viene pubblicato proprio in quello che è stato proclamato l’anno del turismo delle origini, ossia di quel turismo che richiama gli italiani emigrati ed i loro discendenti nei paesi di origine. Un bacino enorme di persone da tutto il mondo con una rilevante capacità di spesa ed una grande potenzialità di influenzare i consumi anche nel paese d’adozione.