Il dipartimento dei vigili del fuoco di New York City ha perso decine di membri lo scorso anno a causa di malattie legate alle attività di soccorso e recupero dopo l’11 settembre 2001, spingendo il dipartimento oltre una triste soglia: sono morti più soccorritori per malattie legate all’11 settembre di quanti ne siano stati uccisi il giorno dell’attacco.
“La nostra lista di eroi cresce ogni anno”, ha detto il capo ad interim del FDNY John Esposito durante una solenne cerimonia pubblica, durante la quale 32 delle morti più recenti sono state aggiunte al muro commemorativo del FDNY World Trade Center.
L’11 settembre 2001, 343 soccorritori del FDNY sono stati uccisi, molti mentre si precipitavano dentro i grattacieli in fiamme per cercare di salvare vite. Da quel giorno, altre 363 persone sono morte per malattie legate al lavoro tossico di scavare tra le macerie alla ricerca di sopravvissuti e di recuperare i defunti, compresi i colleghi pompieri, secondo il FDNY.
“Quelle perdite insormontabili non si sono concluse al sito del World Trade Center”, ha detto il commissario dei vigili del fuoco Robert Tucker alla cerimonia presso la sede centrale del FDNY a Brooklyn. “Invece abbiamo visto i nostri membri ammalarsi a causa del tempo trascorso lavorando nel soccorso e nel recupero. Abbiamo visto più di 360 membri morire a causa del loro coraggio e altruismo”.
I nomi dei defunti sono stati aggiunti al memoriale uno alla volta, con il suono di una campana, la recita della data di morte e la deposizione di un fiore bianco da parte di una persona cara ai piedi del muro. Tra i defunti c’erano pompieri, paramedici e tecnici di medicina d’urgenza, più un cappellano e un elettricista.
Secondo il 9/11 Memorial and Museum, nella polvere di Ground Zero sono stati identificati 352 agenti chimici. Di conseguenza, il Chief Medical Officer del FDNY David Prezant ha affermato che i soccorritori hanno sofferto di una serie di disturbi, con cancro e malattie respiratorie che hanno mietuto il maggior numero di vittime. All’inizio di quest’anno, ha affermato, più di 500 dei soccorritori dell’agenzia per l’11 settembre avevano gravi malattie respiratorie e più di 2.600 avevano il cancro, di cui 900 con cancro alla prostata.