Oggi la Corte Suprema ha ascoltato le argomentazioni sulla possibilità di annullare o ritardare una Legge che vieterebbe l’uso del social media TikTok negli Stati Uniti.
La Legge dovrebbe entrare in vigore il 19 gennaio, nove mesi dopo essere stata rapidamente approvata dal Congresso con il sostegno bipartisan e firmata dal presidente Biden. Richiede che l’app molto popolare interrompa i legami con la sua società madre con sede in Cina, ByteDance, o perda l’accesso agli app store e ai servizi di web hosting negli Stati Uniti. La legge dà anche al presidente la possibilità di concedere un ritardo di 90 giorni nella sua attuazione se è in corso una vendita.
La Corte Suprema si è mossa con straordinaria rapidità nell’esaminare il caso, accettando di occuparsi della controversia solo due giorni dopo che gli avvocati della piattaforma avevano chiesto il suo intervento in via d’urgenza.
La battaglia legale è nata da una legge approvata dal Congresso. Chiamata Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act, la misura rende illegale per i fornitori di servizi terzi come Google o Apple “distribuire, mantenere o aggiornare” un’app controllata da un avversario straniero fornendo determinati servizi, come offrirla negli app store.
Ai sensi della legge, qualsiasi app gestita da ByteDance, TikTok o dalle sue affiliate è considerata una “applicazione controllata da un avversario straniero”. La designazione comprende anche le app gestite da una “società coperta” controllata da un avversario straniero: Cina, Russia, Corea del Nord o Iran.
I divieti entreranno in vigore 270 giorni dopo l’entrata in vigore della legge, il 19 gennaio. In base alla legge, TikTok può rimanere disponibile, tuttavia, se si disinveste da ByteDance. La misura consente inoltre al presidente di concedere un’unica estensione di 90 giorni se è in corso una vendita.
Quali sono le argomentazioni?
In una nota in cui esponeva le sue argomentazioni alla Corte Suprema, il governo degli Stati Uniti ha affermato che la grande quantità di informazioni che TikTok raccoglie sui suoi utenti potrebbe essere sfruttata dal governo cinese per scopi di “spionaggio o ricatto” o per “promuovere” i propri interessi geopolitici” “seminando discordia e disinformazione durante una crisi”.